Home2025-07-06T13:54:09+00:00

I CAMBIAMENTI CLIMATICI STANNO PORTANDO IL GENERE UMANO VERSO L’ESTINZIONE
ABBIAMO POCO TEMPO PER INVERTIRE LA ROTTA

POSSIAMO ANCORA FARE QUALCOSA PER FERMARE LA CRISI CLIMATICA E AMBIENTALE

Qualcuno sostiene che essere attivi mitighi l’eco-ansia. Noi siamo certi che più siamo e meglio stiamo e prima riusciamo a cambiare qualcosa.
I politici non si occupano della crisi climatica e ambientale? Noi ci facciamo sentire dai politici. Sicuramente i numeri hanno la loro influenza e se ti unisci a noi saremo già di più!

Se stai pensando di unirti a noi, scrivici. Sarai contattata/o e ti spiegheremo cosa facciamo. Se sei ancora convinto/a, beh! diremo proprio che sei dei nostri e benvenuta/o a bordo! Rimbocchiamoci le maniche. Come si dice? Il tempo è tiranno e non aspetta! Prendiamoci il mondo che sognamo!

Contattaci qui Parents For Future Italia

Nota: Parents For Future sono internazionali e diffusi in tutto il mondo!

   Per i palestinesi e per la pace! 

Per i palestinesi e per questa atroce barbarie che Israele sta perpretando nei confronti del popolo palestinese, chiediamo ai gruppi locali di movimenti, associazioni, comitati, gruppi, etc di farsi promotori di questo appello presso il proprio comune se non si è già adoperato per fare pressione presso lo Stato Italiano e i nostri governanti affinché chieda il riconoscimento dello Stato di Palestina e interrompa i rapporti di collaborazione con Israele.

Lettera appello

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Appello al Sindaco di xxxxxxxxxxxx e al Consiglio Comunale

Al Sindaco  xxxxxxxxxxxx xxxxxxxxxxxxxxx
Ai Consiglieri Comunali del Comune di xxxxxxxxxxxx

Signor Sindaco, Signori Assessori e Signori Consiglieri Comunali di Maggioranza e di Opposizione,

questa è una lettera aperta a Voi indirizzata e per conoscenza diffusa presso le testate giornalistiche locali e nazionali.

Noi Cittadini e membri del Movimento Parents For Future Italia e del gruppo Parents For Future xxxxxx, insieme alle associazioni aderenti: xxxxxxxxxxxxxxx, xxxxxxxxxxxxxx, xxxxxxxxxxxxxxx, etc

vi chiediamo di prendere visione del documento allegato e di portarlo in discussione come argomento della massima urgenza all’Ordine del Giorno del prossimo Consiglio Comunale, per integrale lettura ed eventuali modifiche ma col fine di accoglierne la sostanza:

sostenere la proposta di un unico Stato per i due popoli, quello palestinese e quello israeliano, fondato su pari diritti, dignità e cittadinanza, attraverso una road map che abroghi le oltre 60 leggi israeliane discriminatorie, indicate dal Comitato dell’ONU contro l’Apartheid e denunciate da Amnesty International come parte di un sistema di apartheid. Una soluzione già sperimentata in Sud Africa, che richiede oggi coraggio politico, visione storica e il ripristino del primato del diritto internazionale.

Questo riconoscimento non è solo un atto simbolico, ma un passaggio fondamentale per porre fine all’asimmetria attuale, affermare il diritto all’autodeterminazione del popolo palestinese e contrastare l’impunità che alimenta la violenza e il disprezzo del diritto internazionale.

In questo momento il silenzio della politica rischia di essere interpretato come complicità rispetto alle spaventose violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale che avvengono nella Striscia di Gaza e in Palestina tutta. Sono azioni disumane e contrarie ai principi che tengono insieme il nostro Paese e a cui tutti i rappresentanti politici, di qualunque colore, hanno il dovere di aderire.

A tal proposito segnaliamo che il Procuratore della Corte Penale Internazionale (CPI) ha richiesto, in data 20 maggio 2024, l’emissione di mandati d’arresto nei confronti di Benjamin Netanyahu e Yoav Gallant per crimini di guerra e crimini contro l’umanità, ai sensi dello Statuto di Roma della Corte Penale Internazionale.

Vi chiediamo perciò di considerare questa azione simbolica ma di grande peso politico.

In particolare, chiediamo che il Consiglio Comunale di xxxxxxxx si faccia promotore delle seguenti richieste fondamentali:

  1. La fine immediata del genocidio in corso a Gaza e la protezione internazionale dei civili.

  2. La cessazione dell’occupazione e della colonizzazione israeliana nei Territori Palestinesi, inclusa la rimozione degli insediamenti illegali e il blocco su Gaza.

  3. L’applicazione piena e imparziale del diritto internazionale, con sanzioni concrete verso ogni violazione, e la garanzia di diritti uguali per tutti, ebrei e palestinesi, come condizione necessaria per qualunque processo politico futuro.

Chiediamo infine che il Comune di xxxxxxxxxx si adegui a quanto già deliberato dalla Regione Emilia-Romagna che, seguendo l’esempio della Regione Puglia, ha sospeso ogni forma di collaborazione con il governo di Netanyahu, assumendo una posizione chiara e concreta contro il massacro di civili nella Striscia di Gaza da parte di Israele.

Segnaliamo che anche i Comuni di Bologna e di Udine hanno adottato atti ufficiali — rispettivamente una delibera e una mozione di solidarietà con Gaza — e che altri Comuni italiani stanno seguendo la stessa direzione.

Questo appello non pretende di offrire soluzioni tecniche, ma è espressione di una responsabilità civile e morale che non può più essere rimandata.
Ci rivolgiamo alle istituzioni affinché rompano il muro del silenzio, perché ogni giorno senza giustizia è un giorno in cui l’umanità arretra.

xxxxxxxxxxx, xx/06/2025

Ordine del giorno

PER IL SOSTEGNO A UNA SOLUZIONE POLITICA GIUSTA E DURATURA IN PALESTINA E ISRAELE, FONDATA SU PARI DIRITTI E DIGNITÀ PER TUTTI E DUE I POPOLI

PREMESSO che:
– Il riconoscimento dello Stato d’Israele da parte dell’ONU (1949) e dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina (1988), gli Accordi di Oslo (1993-95) sottoscritti dalle parti ed il nutrito pacchetto di risoluzioni ONU costituivano il quadro di riferimento giuridico per una soluzione a due Stati;
– Tuttavia, tale prospettiva è stata sistematicamente ostacolata da decenni di occupazione, colonizzazione, espansione degli insediamenti illegali, blocco di Gaza e un quadro legislativo discriminatorio contro la popolazione palestinese;
– Il Comitato delle Nazioni Unite sull’Apartheid, insieme ad Amnesty International e Human Rights Watch, ha denunciato l’esistenza di oltre 60 leggi israeliane discriminatorie che configurano un sistema di apartheid;
– Numerosi giuristi, organizzazioni internazionali e movimenti della società civile propongono oggi una nuova strada: la creazione di uno Stato unico per israeliani e palestinesi, con pari diritti, dignità e rappresentanza politica, in un processo di transizione analogo a quello avvenuto in Sud Africa;
– Enti locali in Italia hanno espresso sostegno alla popolazione palestinese e promosso atti ufficiali per chiedere il rispetto del diritto internazionale;

RICORDATO inoltre che:
– La politica estera italiana ha sostenuto nel tempo il diritto del popolo palestinese all’autodeterminazione, e si è espressa a favore della sua rappresentanza internazionale (es. voto ONU 2012);
– Tuttavia, il fallimento della soluzione “due popoli due Stati” richiede oggi nuove proposte che garantiscano giustizia e diritti per tutti;
– Il silenzio istituzionale rischia di tradursi in complicità o passività: è urgente promuovere un’azione politica chiara e fondata sui diritti umani universali;

SOTTOLINEATO che:
La prospettiva di uno Stato unico fondato sull’eguaglianza giuridica e politica per tutti i cittadini, israeliani e palestinesi, rappresenta oggi un’opzione concreta e fondata sul diritto internazionale;
– La rimozione delle leggi discriminatorie, la fine dell’impunità e l’affermazione del principio di pari dignità sono condizioni imprescindibili per ogni futuro processo di pace;


IL CONSIGLIO COMUNALE DI xxxxxxxxx

CHIEDE
al Governo italiano:
– di sostenere e promuovere in ambito ONU ed europeo una road map politica per la costruzione di uno Stato unico per israeliani e palestinesi, con pieni diritti civili e politici per tutti e l’abrogazione delle leggi discriminatorie secondo i criteri già applicati in Sud Africa;
– di interrompere ogni collaborazione istituzionale, economica o militare con governi o entità coinvolte nella violazione sistematica dei diritti umani nei Territori Palestinesi Occupati;
– di agire per porre fine all’occupazione, agli insediamenti illegali e al blocco su Gaza, sostenendo un processo politico realmente fondato sul diritto internazionale;

IMPEGNA
il Sindaco:
– a farsi interprete di tali istanze e a promuovere un coordinamento tra le amministrazioni locali della Regione xxxxxxxxxxxxxx per una presa di posizione condivisa;

IMPEGNA
il Presidente del Consiglio Comunale:
– a diffondere il presente Ordine del Giorno alla cittadinanza e ad inviarlo a:

  • Presidente del Parlamento Europeo

  • Presidente della Repubblica

  • Presidente del Consiglio dei ministri

  • Ministro degli Affari Esteri

  • Presidenti di Camera e Senato

  • Presidenti dei Gruppi Parlamentari

  • Presidente della Regione

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Questo è l’appello corale e accorato dei PARENTS FOR FUTURE Italia per una rinascita post covid-19 che getti le basi per la transizione ecologica ORA. La lotta al cambiamento climatico e la salvaguardia della biodiversità devono stare in cima all’agenda politica. Perché non c’è più tempo.

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