I Parents for Future, gli adulti del movimento fondato da Greta Thunberg, cogliendo l’invito di Zero Waste, assieme a Extinction Rebellion, Movimento per la Decrescita Felice e l’Associazione Culturale Pediatri (Acp) chiamano alla mobilitazione nazionale per favorire l’utilizzo delle mascherine in tessuto a scuola, a discapito di quelle monouso fornite dal governo.

“I motivi che ci spingono a promuovere e a partecipare attivamente alla mobilitazione sono molteplici”, dichiarano i Parents for Future.

“Come genitori e adulti abbiamo la responsabilità di mantenere la terra un luogo sano dove i nostri figli e le prossime generazioni possano avere un futuro vivibile. La lotta per il contenimento del riscaldamento globale e quindi contro i cambiamenti climatici in corso è una lotta a 360 gradi che riguarda tutti gli aspetti delle nostre vite. Uno di questi, ad esempio, è la lotta contro la mentalità dell’usa e getta che durante la grave crisi sanitaria ha subito una forte battuta d’arresto”.

Il movimento dei Parents non nega in alcun modo la gravità della crisi sanitaria in corso e riconosce pienamente la priorità di proteggere la comunità dalla diffusione del virus. Ritiene, tuttavia, che lo si possa fare adottando scelte che tengono anche conto della salvaguardia dell’ambiente, come ad esempio l’utilizzo delle mascherine lavabili.

L’impatto sull’ambiente (oltre che economico) dell’utilizzo delle mascherine usa e getta nelle scuole è impressionante. Citando l’Acp “secondo i calcoli di Tuttoscuola, per quest’anno scolastico saranno necessarie 2,2 miliardi di mascherine, da smaltire tra i rifiuti indifferenziati. Se a questo si aggiunge il peso degli imballaggi in cui vengono consegnate alle scuole, si rende evidente il rischio di una allarmante contaminazione ambientale. Senza considerare lo smaltimento inappropriato di cui vediamo ogni giorno di più i segni per le strade, nelle nostre campagne e nei nostri fiumi e mari”.

Le raccomandazioni dell’OMS e dell’Istituto Superiore della Sanità, alle quali si rifà il Ministero della Salute, prevedono l’utilizzo delle mascherine chirurgiche solo in determinate circostanze. L’OMS spiega alla voce “Quali mascherine dovrebbero indossare i bambini?” che “I bambini in generale buona salute possono indossare una maschera non medica o in tessuto (…).” Nello stesso passaggio viene evidenziato come queste ultime impediscono la trasmissione del virus ad altri quando non si è a conoscenza di essere infetti. “L’adulto che fornisce la mascherina deve assicurarsi che la maschera in tessuto sia della misura corretta e copra a sufficienza il naso, la bocca e il mento del bambino”.

 L’uso della mascherina chirurgica è indicato solo per i soggetti fragili o a maggior rischio di ammalarsi gravemente di covid-19 (bimbi affetti da fibrosi cistica, cancro, immunosoppressione).[1]

Per il lavaggio è sufficiente seguire delle semplici istruzioni che possono essere divulgate tramite gli stessi istituti scolastici assieme all’invito alle famiglie a utilizzare le mascherine lavabili, divulgando le stesse informative già prodotte dall’Istituto Superiore della Sanità e dall’OMS.

Allo stato attuale, non esiste alcun obbligo normativo per gli istituti scolastici di imporre l’utilizzo delle mascherine chirurgiche.[2]

Nel pieno rispetto della sicurezza della Salute e delle evidenze scientifiche, ma tenendo in alta considerazione anche il rispetto per l’Ambiente e il buon esempio da dare alle future generazioni, i Parents for Future pertanto chiedono che:

  1. negli istituti dove è stato posto l’obbligo delle mascherine chirurgiche, quest’obbligo venga tolto;
  2. gli stessi istituti si facciano promotori dell’utilizzo delle mascherine lavabili, mandando delle circolari alle famiglie che contengono le istruzioni del loro corretto utilizzo e lavaggio dell’OMS e dell’Istituto Superiore della Sanità;
  3. per evitare lo spreco di fondi Statali e di prodotti nuovi, onde evitare che vadano buttati, si provveda a conteggiare le mascherine inutilizzate ogni mese, e che venga comunicato al Ministero per il conguaglio sul mese successivo, e che le mascherine non ritirate dagli alunni con le proprie lavabili, vengano raccolte e donate a RSA, ospedali, centri accoglienza.

Per dare voce a queste richieste, i Parents for Future aderiscono alla mobilitazione contro le mascherine usa e getta e scenderanno in piazza venerdì 30 ottobre, chiamando tutti i genitori che hanno a cuore il futuro dei loro figli a fare altrettanto.

[1] Children who are in general good health can wear a non-medical or fabric mask. This provides source control, meaning it keeps the virus from being transmitted to others if they are infected and are not aware that they are infected. The adult who is providing the mask should ensure the fabric mask is the correct size and sufficiently covers the nose, mouth and chin of the child.Children with underlying health conditions such as cystic fibrosis, cancer or immunosuppression, should, in consultation with their medical providers, wear a medical mask. A medical mask controls spreading of the virus and protection to the wearer, and is recommended for anyone who is at higher risk of getting seriously ill from COVID-19.

[2] La Relazione del Comitato Tecnico Scientifico del 28/05/20 sulla modalità di ripresa delle attività didattiche c/o il Dipartimento della Protezione Civile recita: “Gli alunni dovranno indossare per l’intera permanenza nei locali scolastici una mascherina chirurgica o di comunità di propria dotazione, fatte salve le dovute eccezioni (ad es. attività fisica, pausa pasto); si definiscono mascherine di comunità “mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire un’adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso”.  Nel Protocollo d’intesa per garantire l’avvio dell’anno scolastico nel rispetto delle regole di sicurezza per contenimento della diffusione di COVID 19 emesso dal Ministero dell’Istruzione il 06/08/20 si legge: “La scuola garantirà giornalmente al personale la mascherina chirurgica, che dovrà essere indossata per la permanenza nei locali scolastici.” Non è quindi previsto un obbligo di utilizzo. Il verbale n.104 del 31/08/20 del Ministero dell’Istruzione, che afferma: “sarà necessario assicurare l’uso della mascherina, preferibilmente di tipo chirurgico”, tiene al contempo ferme le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico.  Anche in questo caso non si può parlare di obbligo.  Nel verbale della riunione del CTS nazionale del 31 agosto 2020 “Misure di prevenzione e raccomandazioni per gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado per la ripresa dell’anno scolastico 2020/21”, si consiglia l’utilizzo di “mascherine chirurgiche o di comunità” in ambito scolastico. Per quanto sopra, il Governo potrà continuare a fornire le mascherine alle Scuole ma non vi è traccia dell’obbligo da parte dei cittadini, di ritirarle e di usarle.